Astana Qazaqstan, Alexey Lutsenko: “L’anno prossimo farò Fiandre e Tour. E a Parigi voglio il podio”
Alexey Lutsenko ha ormai completato la sua trasformazione in un corridore da corse a tappe. L’uomo dell’Astana Qazaqstan ha deciso nella scorsa stagione di puntare soprattutto sulla classifica generale del Tour de France e delle competizioni della settimana, togliendosi soddisfazioni importanti: alla Grande Boucle è arrivato settimo, al Giro del Delfinato secondo. Il kazako, che nel finale di stagione ha poi vinto la Coppa Agostoni 2021, continuerà quindi su questa linea, convinto di poter performare ad altissimi livelli sia nelle classiche sia nelle gare più lunghe. E chissà che l’arrivo di Vincenzo Nibali nel roster del team non possa dargli quell’aiuto in più, anche in termini di esperienza, per fare il definitivo salto di qualità.
Il classe ’92 ha intanto delineato il suo programma durante il media day della squadra, confermando i suoi obiettivi principali: “Ora stiamo facendo il training camp, poi andrò in altura sul Teide. Quest’anno inizierò con il Tour de la Provence e la Ruta del Sol, non andrò all’UAE Tour. In seguito voglio prepararmi bene per le classiche, vorrei andare al Fiandre e poi essere pronto per le Ardenne. Poi come sempre correrò il Giro del Delfinato e il Tour de France“.
Anche sui piazzamenti personali le idee sono molto chiare: “Non sarà facile, ma il podio al Tour è un obiettivo mio e della squadra. Con il settimo posto di quest’anno ho dimostrato di poter competere con i migliori. Nei prossimi anni proverò a raggiungere quest’obiettivo. Niente è impossibile. È vero che ho avuto buoni risultati nelle classiche, ma penso di poter migliorare in montagna e nelle corse lunghe. Penso di poter essere competitivo e penso vada bene avere più obiettivi, posso migliorare nelle grandi montagne. Non dico di non voler essere competitivo nelle classiche perché c’è ancora tempo per prepararmi nelle classiche e fare buoni risultati lì, nella prossima stagione voglio essere in buona forma anche al Fiandre e sulle Ardenne“.
La scelta di cambiare obiettivi naturalmente comporta anche un cambiamento nella vita quotidiana: “Il mio modo di allenarmi è cambiato, devi farlo se vuoi diventare un corridore da Grand Tour. Cerco di farlo passo dopo passo per essere competitivo nelle corse lunghe. Finora è andata bene, insieme alla squadra abbiamo deciso di andare avanti così. Ci sono ovviamente molti cambiamenti da fare nella preparazione ai GT. Devi anche cambiare molto nel modo di mangiare e in tante altre cose. Tra Liegi e Tour de France hai molto tempo per riposarti, e riprenderti per poter fare un buon risultato. Se uno pensa di poter fare bene sia nelle classiche sia nei GT, perché non dovrebbe provarci?”.
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